Sebbene i primi quattro mesi dell’anno rilevino dati moderatamente positivi, Anfia evidenzia la necessità di interventi a supporto del rinnovo del parco circolante, ormai datato, e dell’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.
Un inizio di anno nel complesso positivo per il settore dei veicoli pesanti stando alle ultime rilevazioni di Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica. I primi quattro mesi del 2023 hanno infatti registrato in Italia 9.345 libretti di circolazione, ovvero immatricolazioni, di nuovi autocarri, l’8,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, e 5.520 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+0,2% rispetto a gennaio-aprile 2022), così ripartiti: 398 rimorchi (-8,3%) e 5.122 semirimorchi (+0,9%).
Sono numeri che parlano di una tenuta del mercato, nonostante le incertezze economiche, che però necessita, secondo Anfia, di una spinta da parte del Governo con misure che supportino il rinnovo del parco automezzi, in cui si registra una età media di 19 anni. Tra queste, è attesa sicuramente l’attivazione dei 25 milioni per l’acquisto di veicoli per l’autotrasporto, già stanziati per il 2023 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, soprattutto, la riattivazione del credito d’imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali.
Andando più nel dettaglio, per gli autocarri, nel primo quadrimestre del 2023 tutte e quattro le aree geografiche mantengono un segno positivo: +14,3% il Nord-Ovest, +8,6% il Nord-Est, +5,1% l’area Sud e Isole e +3,8% il Centro.
Per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora una volta la crescita più significativa (+85,2%), seguiti dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+10,6%), dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+9,1%) e dai veicoli sopra 12 e sotto le 16 tonnellate (+8,6%). Registrano, invece, una variazione negativa i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-14%). In riferimento ai veicoli trainati, nei primi quattro mesi del 2023, risultano in crescita soltanto le regioni del Nord-Ovest, a doppia cifra, (+23,2%), mentre registrano una flessione il Centro (-16,1%), il Nord-Est (-7,7%) e l’area del Sud e Isole (-2,1%).
Guardando il mix delle alimentazioni, questo primo quadrimestre, la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,4% (era del 3,8% a gennaio-aprile 2022), per un totale di 127 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era lo 0,1% a gennaio-aprile 2022). Anche in questo caso il mercato sembra stare alla finestra in attesa di iniziative da parte delle Istituzioni a supporto degli impegni finalizzati alla decarbonizzazione e, infatti, sempre da Anfia, arriva l’invito a valutare la creazione di un fondo pluriennale per l’autotrasporto caratterizzato da stanziamenti adeguati a supportare l’acquisto e il noleggio a lungo termine di veicoli a zero emissioni.
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