L’azienda veneta spinge sull’acceleratore della sostenibilità insieme a Scania, attraverso l’introduzione di 70 camion alimentati a biometano. In occasione di Transpotec 2024 le due realtà promuovono l’utilizzo di questo combustibile ottenuto da fonti rinnovabili con il fine di sensibilizzare l’ecosistema sui vantaggi in termini di riduzione di emissioni climalteranti lungo l’intero ciclo di vita del combustibile.
Lo sviluppo del biometano, ottenuto massimizzando il recupero energetico dei residui organici, è strategico per il potenziamento di un’economia circolare basata sul riutilizzo ed è un elemento rilevante per il raggiungimento dei target europei di decarbonizzazione. In Italia sono circa 1.803 gli impianti biometano che producono 2,5 miliardi di mc di gas rinnovabile, gran parte destinato alla produzione elettrica e termica rinnovabile mentre una quota minoritaria (circa 600 milioni di Smc) al consumo nel settore dei trasporti. A questi dati si aggiungono quelli del biometano derivato dalla lavorazione dei rifiuti, che secondo il Consorzio italiano compostatori (Cic) valgono altri 200 milioni di Smc, con una potenzialità al 2030 di 1 miliardo di Smc.
L’obiettivo di migliorare la produzione e promuovere l’utilizzo di biometano, che permetterebbe di ridurre l’impiego dei gas a effetto serra di almeno l’80%, è sostenuto non solo dallo Stato, che ha stanziato circa 1,2 mld di euro all’interno del PNRR, ma anche da aziende lungimiranti che in prima linea investono in alimentazioni e sistemi in alternativa ai combustibili fossili. Tra queste, CST Logistica Trasporti e Scania rinnovano la loro partnership grazie all’introduzione di 70 trattori LNG, 35 dei quali equipaggiati con motori da 420 CV e 35 da 460 CV, entrambi propulsori di nuova generazione abbinati ai nuovi cambi Opticruise ed al nuovo differenziale R756 Scania. I mezzi entreranno a far parte dell’ampio parco veicolare ad alimentazione LNG, che conta già di 160 unità. L’azienda veneta ha avviato un progetto ambizioso che vede la conversione della flotta LNG alla completa alimentazione a BioLNG, entro la fine del 2024.
“L’alimentazione a BioLNG rappresenta una soluzione più sostenibile rispetto all’LNG tradizionale anche quando valutata dal punto di vista del ciclo well-to-wheel; con questo progetto miglioriamo le perfomance ambientali non solo della nostra azienda, ma anche quelle dei nostri clienti, ponendoci come partner a tutto tondo, in grado di fornire un servizio sicuro ed efficiente, ma anche etico e sostenibile economicamente”. Dichiara Lisa Scarpa, Sustainability Manager di CST.
“L’attenzione che la nostra azienda ha sempre rivolto all’efficienza si è tradotta nel 2014 con l’integrazione della sostenibilità nelle strategie e piani di sviluppo. Con la messa in strada nel 2017 dei primi cinquanta veicoli alimentati a LNG, CST è divenuta a tutti gli effetti uno dei maggiori precursori in Italia di un trasporto alimentato con carburanti alternativi. Oggi come allora, vogliamo differenziarci puntando ad offrire una flotta interamente alimentata a combustibili da fonti rinnovabili come il biometano perché rispetto al ciclo vita del metano fossile, il risparmio complessivo di gas a effetto serra si attesta tra l'80 e l'85%, lo dobbiamo a noi e alle generazioni future che verranno”, conclude Lisa Scarpa.
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