Anche le flotte commerciali sono parte attiva di una mobilità più sicura e meno impattante
A cura di Alberto Di Mase, Country Marketing Manager di #verizonconnect Italia
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un crescente ruolo delle flotte commerciali nell’ambito della movimentazione di merci e persone. Secondo una ricerca Verizon Connect, nel 2020, nonostante la frenata dovuta alle restrizioni legate alle misure nazionali per il contenimento del Coronavirus, le flotte hanno continuato a rappresentare un asset fondamentale per l’economia del nostro Paese, tanto che già a maggio avevano ridotto di oltre il 50% la perdita in termini di ore guidate.
Se da un lato la circolazione dei mezzi pesanti indica una tendenza positiva in termini economici (quando le merci viaggiano è segno che domanda e offerta godono di buona salute), dall’altro ciò significa un incremento del traffico su strade e autostrade, con rallentamenti, incidenti e tutto quello che ne consegue.
Che si ragioni in termini di mobilità urbana o extraurbana, è imprescindibile che tutti gli attori interessati a questo tema facciano la loro parte per puntare a una maggiore #sostenibilità degli spostamenti, sia sul piano ecologico, ma anche su quello socio-economico. Il tutto senza dimenticare la questione della sicurezza, che negli ultimi anni è diventata centrale quando si parla di mobilità.
A causa della forte espansione degli agglomerati urbani e della conseguente crescita della loro popolazione, i leader globali, ma anche gli amministratori delle aree metropolitane, sono stati costretti a rivedere il loro approccio nella gestione di trasporti e infrastrutture, dando maggior rilevanza anche alla tematica del trasporto sostenibile delle merci. In questo senso la #sostenibilità abbraccia non solo la questione delle emissioni inquinanti, ma anche altre tematiche come il traffico, la riduzione degli incidenti stradali, in un’ottica di miglioramento della qualità della mobilità a trecentosessanta gradi.
Facilitare la circolazione delle merci e delle persone man mano che le città si espandono e il traffico risulta sempre più congestionato, richiede la collaborazione del governo cittadino e delle aziende che si occupano di trasporto.
Oggi, grazie alla telematica, i fleet manager hanno già a disposizione una serie di strumenti in grado di ridurre gli eventuali impatti negativi delle flotte sulla mobilità, riducendo alcune delle problematiche più comuni legate al traffico, a beneficio della collettività e a vantaggio del business aziendale.
Le soluzioni di monitoraggio per la gestione delle flotte aziendali sono pensate proprio per aiutare le imprese, che si occupano della movimentazione di merci e persone, a ottimizzare il proprio business con un occhio alla sicurezza e alla #sostenibilità. Ma quali sono i vantaggi che garantiscono queste soluzioni in termini di mobilità?
- Traffico: attraverso la mappatura dei percorsi e la localizzazione dei veicoli è possibile visualizzare le rotte di ciascun autista, conoscere in maniera precisa gli orari delle consegne effettuate e accertarsi che ogni mezzo giunga a destinazione attraverso il percorso più rapido, diretto ed economico evitando traffico, incidenti e pedaggi troppo costosi. Tutto ciò è possibile grazie alla tecnologia GPS, che permette di monitorare la situazione del traffico, in modo da ricevere degli alert se sul tragitto si verifica un rallentamento. Si possono anche calcolare tempi e distanze per arrivare a destinazione tenendo conto della situazione del traffico e, grazie all’utilizzo di interfacce semplici e intuitive, i software mostrano in modo chiaro la situazione delle strade, fornendo ad esempio indicazioni temporali sul ritardo che si accumulerà, insieme a possibili percorsi alternativi in grado di far risparmiare tempo al driver.
- Sostenibilità: l’analisi dei dati consente di ricavare informazioni preziose per facilitare il controllo dei costi, aumentare la sicurezza, migliorare la comunicazione e ridurre l’impatto ambientale (e non solo) di una flotta. Ciò può aiutare le imprese a intraprendere scelte strategiche intese a incentivare la #sostenibilità (come l’ottimizzazione del parco mezzi e la promozione di stili di guida più “ecologici”). Questi atteggiamenti virtuosi da parte delle organizzazioni generano un impatto positivo che coinvolge le aziende stesse, i loro dipendenti e più in generale la mobilità in ogni sua sfaccettatura.
- Sicurezza: molte soluzioni per la gestione delle flotte mettono a disposizione dei fleet manager anche dati più specifici, come il tachigrafo e il valore dell’odometro, per aiutarli a rispettare e a far rispettare gli orari di pausa di ogni autista, generando un indubbio beneficio in termini di sicurezza. Inoltre è possibile tutelare maggiormente la sicurezza dei driver con alert personalizzabili, in caso di superamento dei limiti di velocità, movimento con motore spento, sosta imprevista, allontanamento dal percorso stabilito, controllo dell’apertura dei portelloni.
Grazie alla telematica è dunque possibile da un lato ottimizzare la mobilità delle flotte, riducendo i problemi legati al traffico e rendendola più sostenibile e, dall’altro, migliorare la sicurezza degli autisti. Tutto questo va a vantaggio della mobilità urbana ed extraurbana, sia essa legata allo spostamento delle persone o alla movimentazione di merci, che nel prossimo futuro punta a essere sempre più sicura e sostenibile.
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