- Scania risponde alla domanda crescente di mezzi alimentati a biometano ampliando la sua offerta
- Il potenziamento dell’infrastruttura di rifornimento e il maggiore accesso al biometano sono i principali fattori che guidano il crescente interesse per questi veicoli
- Autonomia fino a 1400 km ora disponibile per i trattori alimentati a biometano liquefatto
- Le nuove configurazioni dei serbatoi criogenici permettono una maggiore capacità, autonomia e nuove opportunità
- Il biometano offre un contributo fondamentale per la decarbonizzazione dei trasporti, riducendo la CO2 fino al 90% (well-to-wheel)
Scania è uno dei maggiori produttori di veicoli industriali alimentati a biometano. Il corrente scenario, caratterizzato dal potenziamento dell’infrastruttura di rifornimento e da una maggiore offerta di biometano, ha generato un aumento della domanda, specialmente per i trattori a lungo raggio. Da oggi, Scania introduce nuove opzioni per i serbatoi (BioCNG e BioLNG) alla sua offerta che porteranno significativi miglioramenti all’autonomia. I trattori Scania con le nuove configurazioni saranno mostrati in anteprima esclusiva durante #transpoteclogitec, in programma a Milano tra il 12 e il 15 maggio 2022.
“L’impegno di Scania nell’offrire e informare i clienti del potenziale delle soluzioni a biometano è continuo”, afferma Stefan Dorski, Senior Vice President and Head of Scania Trucks. “Con questi miglioramenti, oltre ad incrementare l’autonomia dei mezzi, offriamo soluzioni fondamentali per rispondere all’esigenza di un trasporto sostenibile nel medio-lungo periodo”.
L’infrastruttura delle stazioni di rifornimento di biometano e metano liquefatto ha decisamente raggiunto una massa critica non solo in Europa. Ampliando l’assortimento dei serbatoi all’interno della propria offerta, Scania dimostra il suo impegno nel sviluppare soluzioni alimentate a carburanti da fonti rinnovabili. Nell’ottica di guidare il cambiamento verso un mondo dei trasporti sostenibile, infatti, i carburanti da fonti rinnovabili rappresentano per Scania una parte fondamentale della transizione.
I veicoli a biometano stanno diventando sempre più popolari in tutta Europa ma tra i mercati spiccano Spagna, Italia, Francia, Germania e quelli dell’Est Europa. I clienti, dunque, hanno rilevato i benefici di cui possono godere da un veicolo Scania alimentato a biometano, come la riduzione dei costi operativi e la riduzione delle emissioni di CO2.
Questa tipologia di veicoli rappresenta per Scania anche un’importante pietra miliare per il raggiungimento degli obiettivi definiti dall’adesione all’iniziativa “Science Based Targets”, in cui il Grifone si impegna a ridurre del 20% le emissioni di CO2 dei propri prodotti in esercizio nel periodo compreso tra il 2015 e il 2025.
“L’offerta con l’autonomia maggiorata che garantisce più versatilità unita alla capillarità crescente delle stazioni di rifornimento di biometano prospetta un futuro radioso per i clienti più interessati ai biocarburanti”, afferma Dorski.
Tutte le novità saranno introdotte nel corso del 2022.
“Scania crede che la trasformazione verso l’e-mobility accadrà gradualmente durante questo decennio e il prossimo”, dichiara Dorski. “Tuttavia, i motori alimentati a biometano o ad altri carburanti da fonti rinnovabili contribuiranno alla riduzione dell’inquinamento ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, offrendo allo stesso tempo un’ottima economica operativa e un valore aggiunto per il cliente”.
A marzo, la Commissione Europea ha annunciato la decisione di raddoppiare il suo obiettivo di #produzione locale di biometano, arrivando a 35 miliardi di metri cubi entro il 2030.
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